Cosa veramente
sappiamo sui riscaldamento globale.
Oggi sono tantissime le informazioni che
abbiamo sul surriscaldamento terrestre e sulle sue conseguenze. Ma è veramente
tutto o c’è dell’altro?
Gli
esperti ci dicono che le il nostro pianeta è soggetto a continui cambiamenti,
del tutto naturali, come l’energia della terra ricevuta dal sole. Sappiamo oltretutto
che la temperatura della superficie dovrebbe essere molto più bassa di quella
che viene rilevata attualmente. Consapevoli anche del fatto che il 90% dell’aumento
della temperatura terrestre è legata alle attività umane che purtroppo sono
ancora lontane dall’arrestarsi. In ogni modo abbiamo tutte le informazioni
necessarie per capire che qualcosa sta davvero cambiando e le prove più palesi sono
tutte le catastrofi naturali che si stanno manifestando ormai ovunque nel
mondo.
Siccità,
uragani, alluvioni e innalzamento del livello del mare sono fenomeni che stanno
mettendo in ginocchio diversi paese, molti dei quali ormai al collasso, con
milioni di persone che sono costretti a lasciare i propri villaggi e case.
Nonostante tutto questo, c’è ancora chi sostiene che l’attività umana, come l’estrazione
e l’utilizzo di petrolio e derivati non incidano in maniera rilevante sull’aumento
delle temperature e sul surriscaldamento della terra. Gli eventi estremi,
sopra citati, si stanno anche intensificando in modo del tutto irregolare mettendo
a repentaglio l’intero sistema economico mondiale, pensate a tutte le comunità
distrutte e soprattutto ai danni economici ingenti a persone e interi sistemi
produttivi, e purtroppo anche morti.
Insomma
dopo tutto questo c’è ancora qualcosa che noi non sappiamo, cosa succerà nel
futuro, quando ormai nulla avrà più senso? Quando riusciremo davvero a fare
qualcosa di concreto per limitare i danni che noi stessi abbiamo causato? Probabilmente
è già troppo tardi, ma questo non ci verrà mai detto, di sicuro abbiamo la
possibilità adesso di arginare i danni.
Del riscaldamento globale e dei suoi effetti se
ne parla ormai da 40 anni, e intanto poco è stato fatto. Non basta sicuramente
riciclare i rifiuti e bloccare le macchine qualche giorno l’anno per risolvere
il problema. Il fatto che è il pensiero generale sui cambiamenti seri sono
ancora lontani da compiersi, e la convinzione che ci fa stare tranquilli è che gli
scienziati riusciranno a trovare un modo per affrontare il problema. Però il
riscaldamento globale è già causa di enormi cambiamenti e problemi nel mondo,
ma secondo gli esperti ci vorranno cinquanta o cento anni prima di doverci occupare
dei suoi effetti. Purtroppo però non è così. Nuove incontrovertibili prove
suggeriscono invece che questo scenario è semplicemente sbagliato, e faremmo
meglio ad essere pronti per un'altra, più improvvisa possibilità.
Infatti, la prova di quanto accadeva e accade
oggi al nostro pianeta è data da alcune foto satellitari che ritraggono il Polo
Nord, e che dimostrano come il 40% di esso si sia sciolto in poco più di 30
anni . Il problema è che continua a farlo ad un ritmo incessante. Per questo
non è più possibile negare l’evidenza, il nostro pianeta muore non tanto
lentamente, noi abbiamo il potete di limitare i danni e salvare il futuro dei
nostri figli, ma invece siamo inermi di fronte a tutto questo, prevaricati da
interessi economici di pochi. Quello che non c’è stato detto? Abbiamo davvero
poco tempo ma non siamo ancora capaci di affrontare il problema.
Interessante
articolo sul fenomeno del riscaldamento globale e sui cambiamenti climatici lo
potete trovare su national geographic,di sicuro vi farà riflettere sul
problema.
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